Monferrato Chiaretto Doc
Dettagli Vino |
Regione |
Piemonte |
Zona DOC |
Monferrato |
Zona DOC secondaria |
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Denominazione |
Chiaretto |
Indicazione |
DOC |
Colore |
Rosato |
Categoria vino |
Secco |
Altro |
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Il vino rosato
Monferrato Chiaretto Doc, la cui produzione nel territorio italiano si distingue in maniera particolare in Piemonte, il
Chiaretto Rosato Secco è un vino ad indicazione DOC. Il vino rosato
Monferrato Chiaretto Doc viene prodotto in maniera particolare in in alcune parti del nostro paese e specialmente nei vitigni di 135 Comuni In Provincia Asti E Alessandria, dove il vino Monferrato Chiaretto Doc ha potuto recuperare la propria storia.Ciò poichè anche il Monferrato Chiaretto Doc risente, come tutte le diverse tipologie di produzioni che appartengono alla categoria dei rosè, di un declassamento ingiustificato verificatosi negli anni che ha portato questa tipologia di vini ad essere sottovalutata rispetto ai più amati vini bianchi e rossi. In realtà i vini rosati vantano una lunghissima tradizione, tradizione che adesso , in numerose zone d'Italia ma anche in tanti paesi del resto d'Europa, Francia in testa, stariscoprendo la qualità dei vini rosè.
Caratteristiche Monferrato Chiaretto Doc
Il primo aspetto da precisare in merito a questa tipologia di vini è che si parla di vini prodotti intenzionalmente, vale a dire servendosi di particolari tecniche raggruppabili in tre differenti categorie: il salasso, la pressatura diretta e la macerazione carbonica. Questi sono procedimenti abbastanza articolati ma danno come esito vini di straordinaria qualità, il cui valore non può essere sminuito rispetto ai vini bianchi o ai vini rossi che sono caratterizzati da una vinificazione non artificiale . Le uve impiegate per i vini rosati sono, in linea di massima, le stesse impiegate per i vini rossi, mentre come collocazione geografica la coltivazione dei vini rosati preferisce aree assolate, cosa che da ai vini rosè un gusto meno particolare rispetto ai vini bianchi. La vinificazione dei vini rosati deve assicurare determinate fasi, dovendo specialmente preservare l'intensità dei profumi e la persistenza del sapore, molto tenue. In relazione a questo punto si deve valutare un altro importante fattore dei vini rosati: visto che questi vini sono contrassegnati da un basso contenuto di polifenoli, hanno la tendenza a perdere con una certa rapidità acidità, il che comporta che i rosati non sono particolarmente predisposti all'affinamento in bottiglia e devono per tale ragione essere consumati come limite massimo entro due anni dall'imbottigliamento. Con il passare del tempo, infatti, i vini rosati tendono a perdere la loro freschezza aromatica e il loro gusto raffinato di fiori e frutta , in quest'ottica il consiglio è di consumarli al massimo entro due anni.
Ricette consigliate con Monferrato Chiaretto Doc
Il vino rosato Monferrato Chiaretto Doc date le caratteristiche accennate in relazione ai i vini rosè si presta molto bene a disparati abbinamenti gastronomici, sebbene il suo sapore raffinato sia specificamente esaltato dai seguenti abbinamenti: scaloppine alla pizzaiola, fesa di tacchino al burro, raviolini del plin in brodo